Conflitto generazionale, cosa fare

Conflitto generazionale è un problema annoso che trova la sua difficoltà prima proprio nel contesto aziendale. Non è semplice infatti razionalizzare il concetto di delega, e soprattutto, in particolare, il fatto di ciò che essa comporta. Prima di tutto porsi il problema del dopo è fondamentale, e segno di una società che possa essere davvero sana, intendendo come tale il rendersi conto di un orizzonte che vada oltre i suoi soci fondatori e le loro aspettative di vita. Questo vuol dire anche poi il non avere sempre tutto sotto controllo, ma costruire un rapporto di stima, come perno su cui far ruotare tutto. Proprio questo implica dedizione e voglia di trasmettere quelle che sono le basi delle dinamiche all’interno di un’azienda. Non serve infatti fare in modo che tutto sia coordinato perfettamente ma è essenziale invece che ci sia nei passaggi generazionali di impresa una sorta di “patto” che renda possibile a chi subentra imparare le regole del gioco, facendo in modo di essere all’altezza di ciò che si va a fare.

Conflitto generazionale, cosa serve per evitarlo

Il conflitto generazionale, nell’ambito della propria azienda, è comunque problematico in quanto se da un lato risulta importante la delega, dall’altro, soprattutto in realtà piccole come le PMI, potrebbero esserci comunque delle ritrosie non solo a fare in modo che gli altri subentrino, ma se parenti anche, che il conflitto generazionale, anche in base al proprio modo di fare le cose possa essere necessariamente un modo per rallentare tutte le operazioni. Bisogna avere quindi ben presenti le tecniche più opportune e soprattutto cercare una formazione solida per prevenire a queste problematiche perché le cose migliori accadono a chi le merita. Rimanere fermi o sempre ritenere di avere ragione, ma soprattutto di agire sempre “per un ben di tutti” non corrisponde molto spesso alla realtà. Bisogna formarsi bene in merito.